La stanza dei sogni.

Lo scorso anno siamo riusciti a comprare la nostra bellissima casa che oggi accoglie 40 utenti dai 2 ai 30 anni con autismo e disabilità cognitive e che stiamo completamente ristrutturando.

Parte importante del processo educativo dell’individuo è il suo benessere psico-fisico che nell’autismo è spesso legato alle stimolazioni sensoriali, a volte deficitarie, a volte iperstimolate.

Lavorare su questo equilibrio ci permette quindi di offrire ai nostri utenti la possibilità di raggiungere un equilibrio psicofisico importante al loro benessere a al migliore sviluppo dell’area cognitivo-comportamentale.

I problemi della percezione sensoriale nell’autismo sono riconosciuti, ma troppo spesso vengono genericamente definiti come: IPERSENSIBILITA’ e non si lavora in modo specifico su di essi.

La percezione sensoriale è la prima forma di contatto con la realtà ed è il filtro attraverso il quale le persone costruiscono il loro modello del mondo, quindi le differenze di percezione incidono sullo sviluppo di diverse abilità, stili di pensiero e di comunicazione.

Imparare come funzionano i sensi di ogni singola persona con autismo è una chiave fondamentale per capire questa persona, per questo vogliamo creare una stanza che faciliti e aiuti questo percorso.

Lo Snoezelen, infatti, è un approccio alla persona, una modalità di entrare in relazione con l’altro/a attraverso momenti di rilassamento e di stimolazione, perché lo Snoezelen è soprattutto un’esperienza personale, un vissuto interiore da vivere come:

  • un luogo, uno spazio atto a proporre stimolazioni dolci e varie con l’obiettivo di raggiungere relax e piacere dell’ospite attraverso la sensorialità.
  • un mezzo di stimolazione che cerca di mettere in atto dei processi di apprendimento e educazione, infatti attraverso lo Snoezelen si “gioca” sulle stimolazioni proposte variando la intensità, forma e attivando così i diversi sensi della persona. Queste stimolazioni sensoriali possono servire anche per rieducare delle patologie comportamentali (autolesioni, comportamenti stereotipati, etc.).
  • uno strumento relazionale che mette in evidenza la qualità relazionale tra l’accompagnatore e l’accompagnato. La volontà non è di ridurre lo Snoezelen unicamente a del materiale o a delle stimolazioni, ma di estenderlo alla dimensione relazionale.

L’ambiente creato (i materiali ma anche la relazione) permette un’apertura sensoriale che favorisce l’interiorizzazione. L’attività si pone su un piano non verbale che sollecita fortemente il corpo: corpo e movimento, corpo in relazione con sé e con l’altro.

Ciò che ha permesso allo Snoezelen di svilupparsi come nuova attività, è che i diversi elementi che lo compongono sono stati utilizzati in un insieme organizzato volto al benessere della persona portatrice di handicap; era forte la volontà di trovare attività da proporre a queste persone impossibilitate a comunicare verbalmente il loro universo psichico. L’idea originale è stata di creare un ambiente atto a proporre sollecitazioni sensoriali che generano piacere e relax, tradotto nella realizzazione di sale o percorsi sensoriali con lo scopo di favorire sollecitazioni sensoriali dolci, diverse, dove tutti i sensi possano essere sollecitati separatamente o simultaneamente.

Insieme al materiale e all’accompagnamento, è necessaria la volontà di proporre alla persona un quadro rassicurante e piacevole che le permetta di sperimentare un’altra realtà, rispettando il suo ritmo e lasciandole la libertà di scelta. La persona non è vista solo come un oggetto bisognoso di cure, ma come soggetto desideroso.
 La filosofia Snoezelen ha dunque come interesse principale quello di entrare in relazione con la persona e permettergli di esserne l’attore principale dandogli la possibilità di stabilire un contatto con il mondo. L’accompagnamento dovrà anche ridurre sia le tensioni fisiche che psichiche, seguendo il ritmo della persona e nella misura delle sue possibilità lasciando emergere le capacità della persona, anche se minime, permettendogli di ridiventare l’attore malgrado le sue difficoltà fisiche o psichiche.

Lo Snoezelen propone alla persona un momento di incontro, di relax, di comfort permettendogli di fare, secondo il proprio ritmo, l’esperienza di diverse stimolazioni sensoriali, anche molto semplici.

La nostra stanza sarà arredata con i seguenti materiali: materasso ad acqua calda, luci che cambiano colore, colonne con bolle luminose interattive (bubble tube), cascata di fibre ottiche, nuvola luminosa, sfera di specchi, pareti imbottite, proiettore per la proiezione di paesaggi di diverse tipologie, musica rilassante o riproducente i suoni della natura, seduta a sacco, divano morbido con specchio, diffusore di aromi, centralina di controllo.

Questo tipo di ambiente sarà l’unico presente nella nostra città e ci permetterà di proporre queste attività a tante persone esterne che vorranno sperimentarlo (scuole, associazioni, privati…) creando momenti di integrazione  con i nostri utenti.

Tante persone si stanno mobilitando per aiutarci, ora il nostro obiettivo è quello di raccogliere 10.000€ che ci permetteranno di creare la nostra STANZA DEI SOGNI.

Il tuo aiuto renderà il futuro di tanti bambini e ragazzi sicuro in un luogo pieno di gioia e di amore per loro.

GRAZIE DI CUORE !

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