• 7 Ottobre 2025

Multisensorialità nell’autismo

Multisensorialità nell’autismo

Multisensorialità nell’autismo 1024 710 Casa Gioia

Un progetto di innovazione
sociale sostenuto dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale

Casa Gioia Società Cooperativa Sociale, centro psico-educativo e di ricerca dedicato alle persone con autismo e disabilità cognitive, ha realizzato il progetto “Multisensorialità nell’autismo” grazie al contributo del Programma Regionale FESR Emilia-Romagna 2021-2027 – Azione 1.3.5
“Sostegno ai processi di innovazione sociale”, cofinanziato dall’Unione Europea, dalla Repubblica Italiana e dalla Regione Emilia-Romagna.

Una casa per l’autismo che mette al centro la persona

Casa Gioia accoglie oltre 40 utenti dai 2 ai 35 anni e applica la scienza ABA (Applied Behaviour Analysis) per favorire apprendimento, comunicazione, autonomia e inclusione.
L’approccio è globale: non solo cura, ma rete sociale, formazione delle famiglie e percorsi di inserimento lavorativo.

Dall’idea al progetto
Con l’obiettivo di evolvere continuamente i propri servizi, la cooperativa ha avviato nel 2024 un percorso di innovazione focalizzato sulla sensorialità.
Il progetto ha permesso di:

  • riqualificare l’area esterna della sede di Casa Gioia sita in via Flavio Gioia a Reggio Emilia, con la creazione di un giardino multisensoriale dotato di pavimentazione
    differenziata, orti tattili e olfattivi, giochi in legno, pannelli sonori e visivi e un grande murale artistico di Giulio Vesprino, ricco di colori e forme che stimolano l’immaginazione e la percezione;
  • completare la stanza Snoezelen con l’installazione del Letto Zero Gravity, strumento terapeutico avanzato per la stimolazione vestibolare e il rilassamento;
  • introdurre tecnologie digitali per il monitoraggio dei trattamenti e la raccolta dei dati educativi;
  • sviluppare, in collaborazione con Sinergie Soc. Cons. a r.l., un sistema di misurazione dell’impatto sociale sui beneficiari e sul territorio;
  • rafforzare la comunicazione e la disseminazione dei risultati, creando contenuti multimediali, reportage e una nuova identità visiva.

Un ambiente progettato per la sensorialità

La progettazione degli spazi ha seguito i principi dell’Autism ASPECTSS™ Index, ponendo attenzione a:

  • isolamento acustico e comfort visivo;
  • compartimentazione funzionale e cromatica delle aule;
  • uso di materiali naturali e luci regolabili;
  • presenza di spazi della quiete e zone di transizione.
    L’obiettivo è ridurre il sovraccarico sensoriale e creare ambienti “autism-friendly”, in cui ogni persona possa regolare i propri sensi, migliorare la concentrazione e vivere esperienze
    di benessere.

Perché la sensorialità è centrale

Oltre il 90 % delle persone con autismo presenta alterazioni sensoriali.
Per questo, le attività nel giardino e nella stanza multisensoriale sono diventate parte integrante dei percorsi educativi, consentendo un’esposizione graduale agli stimoli per modulare la percezione e ridurre l’ansia.
L’esperienza diretta con materiali naturali, colori, luci e suoni favorisce l’apprendimento e la socializzazione, migliorando la qualità di vita degli utenti e delle loro famiglie.

Impatto e risultati

Il progetto ha raggiunto tutti gli obiettivi previsti:

  • creazione di spazi inclusivi e terapeutici unici nel territorio di Reggio Emilia;
  • potenziamento delle competenze del personale e dell’offerta di servizi;
  • aumento del benessere e dell’autonomia degli utenti;
  • rafforzamento e consolidamenti della rete territoriale e del ruolo di Casa Gioia come laboratorio di innovazione sociale.

Il progetto ha visto coinvolti oltre 50 soggetti tra aziende, cooperative, istituzioni, fondazioni, studi e professionisti. La varietà dei settori (architettura, energia, impiantistica, legno, alimentare,
bancario, comunicazione, assicurazioni, edilizia e servizi) riflette bene la rete territoriale e multidisciplinare che sostiene i progetti di Casa Gioia ed anche di coopera per la buona riuscita
delle attività proposte.

Innovazioni sociali e coerenza con la Strategia S3 dell’Emilia-Romagna

Il progetto “Multisensorialità nell’autismo” rappresenta un esempio concreto di innovazione sociale in piena coerenza con le priorità della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) della Regione Emilia-Romagna nei campi della Salute, dell’Innovazione sociale e dell’Inclusione.

Nell’ambito della Salute, Casa Gioia ha introdotto un modello terapeutico e ambientale che integra neuroscienze, tecnologia e approccio educativo. La creazione di spazi multisensoriali, come la
stanza Snoezelen e il giardino terapeutico, consente di intervenire sui disturbi sensoriali attraverso la stimolazione controllata e personalizzata, promuovendo il benessere psicofisico e
prevenendo l’aggravarsi dei comportamenti disfunzionali. L’utilizzo del Letto Zero Gravity e dei software per il monitoraggio scientifico dei trattamenti risponde ai principi della medicina e della riabilitazione basate su evidenze, introducendo strumenti di misurazione dei risultati e favorendo la collaborazione con il sistema sanitario e universitario.

Sotto il profilo dell’Innovazione sociale, Casa Gioia ha sviluppato un modello di intervento che unisce ricerca scientifica, progettazione architettonica e partecipazione comunitaria. L’innovazione non risiede solo nella tecnologia, ma nel modo in cui essa viene messa al servizio delle persone, generando un impatto positivo sulla qualità della vita, sull’empowerment familiare e sull’inclusione territoriale. Il progetto promuove un nuovo paradigma di welfare: da un lato, la cooperativa funge da laboratorio di ricerca applicata, dall’altro costruisce reti collaborative tra pubblico, privato e Terzo Settore, rafforzando la coesione locale e la sostenibilità delle azioni.

Infine, in relazione alla priorità Inclusione e coesione sociale, Casa Gioia agisce sul superamento delle barriere che limitano la partecipazione delle persone con autismo alla vita sociale, educativa e lavorativa. I percorsi terapeutici individualizzati, i laboratori educativi e gli inserimenti formativi nel territorio favoriscono lo sviluppo di autonomie e competenze sociali, mentre gli ambienti progettati secondo principi “autism-friendly” rendono accessibili esperienze di apprendimento, relazione e gioco. Il progetto, quindi, contribuisce in modo tangibile alla costruzione di una società più equa, accessibile e solidale, in linea con la visione dell’S3 che mette al centro l’innovazione come leva per il benessere collettivo e lo sviluppo umano.

Progetto realizzato con il contributo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito del Programma Regionale Emilia-Romagna 2021-2027, Azione 1.3.5 – Innovazione sociale, con il sostegno dell’Unione Europea, della Repubblica Italiana e della Regione Emilia-Romagna.