Un progetto di innovazione
sociale sostenuto dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
Casa Gioia Società Cooperativa Sociale, centro psico-educativo e di ricerca dedicato alle persone con autismo e disabilità cognitive, ha realizzato il progetto “Multisensorialità nell’autismo” grazie al contributo del Programma Regionale FESR Emilia-Romagna 2021-2027 – Azione 1.3.5
“Sostegno ai processi di innovazione sociale”, cofinanziato dall’Unione Europea, dalla Repubblica Italiana e dalla Regione Emilia-Romagna.
Una casa per l’autismo che mette al centro la persona
Casa Gioia accoglie oltre 40 utenti dai 2 ai 35 anni e applica la scienza ABA (Applied Behaviour Analysis) per favorire apprendimento, comunicazione, autonomia e inclusione.
L’approccio è globale: non solo cura, ma rete sociale, formazione delle famiglie e percorsi di inserimento lavorativo.
Dall’idea al progetto
Con l’obiettivo di evolvere continuamente i propri servizi, la cooperativa ha avviato nel 2024 un percorso di innovazione focalizzato sulla sensorialità.
Il progetto ha permesso di:
- riqualificare l’area esterna della sede di Casa Gioia sita in via Flavio Gioia a Reggio Emilia, con la creazione di un giardino multisensoriale dotato di pavimentazione
differenziata, orti tattili e olfattivi, giochi in legno, pannelli sonori e visivi e un grande murale artistico di Giulio Vesprino, ricco di colori e forme che stimolano l’immaginazione e la percezione; - completare la stanza Snoezelen con l’installazione del Letto Zero Gravity, strumento terapeutico avanzato per la stimolazione vestibolare e il rilassamento;
- introdurre tecnologie digitali per il monitoraggio dei trattamenti e la raccolta dei dati educativi;
- sviluppare, in collaborazione con Sinergie Soc. Cons. a r.l., un sistema di misurazione dell’impatto sociale sui beneficiari e sul territorio;
- rafforzare la comunicazione e la disseminazione dei risultati, creando contenuti multimediali, reportage e una nuova identità visiva.
Un ambiente progettato per la sensorialità
La progettazione degli spazi ha seguito i principi dell’Autism ASPECTSS™ Index, ponendo attenzione a:
- isolamento acustico e comfort visivo;
- compartimentazione funzionale e cromatica delle aule;
- uso di materiali naturali e luci regolabili;
- presenza di spazi della quiete e zone di transizione.
L’obiettivo è ridurre il sovraccarico sensoriale e creare ambienti “autism-friendly”, in cui ogni persona possa regolare i propri sensi, migliorare la concentrazione e vivere esperienze
di benessere.
Perché la sensorialità è centrale
Oltre il 90 % delle persone con autismo presenta alterazioni sensoriali.
Per questo, le attività nel giardino e nella stanza multisensoriale sono diventate parte integrante dei percorsi educativi, consentendo un’esposizione graduale agli stimoli per modulare la percezione e ridurre l’ansia.
L’esperienza diretta con materiali naturali, colori, luci e suoni favorisce l’apprendimento e la socializzazione, migliorando la qualità di vita degli utenti e delle loro famiglie.
Impatto e risultati
Il progetto ha raggiunto tutti gli obiettivi previsti:
- creazione di spazi inclusivi e terapeutici unici nel territorio di Reggio Emilia;
- potenziamento delle competenze del personale e dell’offerta di servizi;
- aumento del benessere e dell’autonomia degli utenti;
- rafforzamento e consolidamenti della rete territoriale e del ruolo di Casa Gioia come laboratorio di innovazione sociale.
Il progetto ha visto coinvolti oltre 50 soggetti tra aziende, cooperative, istituzioni, fondazioni, studi e professionisti. La varietà dei settori (architettura, energia, impiantistica, legno, alimentare,
bancario, comunicazione, assicurazioni, edilizia e servizi) riflette bene la rete territoriale e multidisciplinare che sostiene i progetti di Casa Gioia ed anche di coopera per la buona riuscita
delle attività proposte.
Innovazioni sociali e coerenza con la Strategia S3 dell’Emilia-Romagna
Il progetto “Multisensorialità nell’autismo” rappresenta un esempio concreto di innovazione sociale in piena coerenza con le priorità della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) della Regione Emilia-Romagna nei campi della Salute, dell’Innovazione sociale e dell’Inclusione.
Nell’ambito della Salute, Casa Gioia ha introdotto un modello terapeutico e ambientale che integra neuroscienze, tecnologia e approccio educativo. La creazione di spazi multisensoriali, come la
stanza Snoezelen e il giardino terapeutico, consente di intervenire sui disturbi sensoriali attraverso la stimolazione controllata e personalizzata, promuovendo il benessere psicofisico e
prevenendo l’aggravarsi dei comportamenti disfunzionali. L’utilizzo del Letto Zero Gravity e dei software per il monitoraggio scientifico dei trattamenti risponde ai principi della medicina e della riabilitazione basate su evidenze, introducendo strumenti di misurazione dei risultati e favorendo la collaborazione con il sistema sanitario e universitario.
Sotto il profilo dell’Innovazione sociale, Casa Gioia ha sviluppato un modello di intervento che unisce ricerca scientifica, progettazione architettonica e partecipazione comunitaria. L’innovazione non risiede solo nella tecnologia, ma nel modo in cui essa viene messa al servizio delle persone, generando un impatto positivo sulla qualità della vita, sull’empowerment familiare e sull’inclusione territoriale. Il progetto promuove un nuovo paradigma di welfare: da un lato, la cooperativa funge da laboratorio di ricerca applicata, dall’altro costruisce reti collaborative tra pubblico, privato e Terzo Settore, rafforzando la coesione locale e la sostenibilità delle azioni.
Infine, in relazione alla priorità Inclusione e coesione sociale, Casa Gioia agisce sul superamento delle barriere che limitano la partecipazione delle persone con autismo alla vita sociale, educativa e lavorativa. I percorsi terapeutici individualizzati, i laboratori educativi e gli inserimenti formativi nel territorio favoriscono lo sviluppo di autonomie e competenze sociali, mentre gli ambienti progettati secondo principi “autism-friendly” rendono accessibili esperienze di apprendimento, relazione e gioco. Il progetto, quindi, contribuisce in modo tangibile alla costruzione di una società più equa, accessibile e solidale, in linea con la visione dell’S3 che mette al centro l’innovazione come leva per il benessere collettivo e lo sviluppo umano.
Progetto realizzato con il contributo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito del Programma Regionale Emilia-Romagna 2021-2027, Azione 1.3.5 – Innovazione sociale, con il sostegno dell’Unione Europea, della Repubblica Italiana e della Regione Emilia-Romagna.
